L’industrial (urban unitamente a minimal) è un approccio alla progettazione che evidenzia oramai un trend contemporaneo consolidato. Una tendenza che ha un forte appeal non solo nelle giovani generazioni ma anche negli approcci più tradizionali al mondo dell’interior design.
I materiali impiegati per esaltare questi concetti di progettazione derivano spesso da edifici industriali di epoca passata, che convivono ancora oggi nel tessuto urbano metropolitano:
• i metalli arrugginiti
• le lastre metalliche
• le strutture portanti in calcestruzzo armato
• gli intonaci scrostati
• le grandi finestrature in metallo
Tra questi ce n’è però uno che ha delle potenzialità realizzative enormi, non solo dal punto di vista estetico, ma anche funzionale. È la superficie continua, generalmente in battuto di cemento.
La pavimentazione cementizia può infatti rappresentare l’elemento che lega trasversalmente questi ambienti e tutti gli elementi che li definiscono.
È per questo che i rivestimenti cementizi per pareti interne e per pavimenti sono un elemento di design all’interno della progettazione, che affascina non solo i progettisti ma anche l’utilizzatore finale del prodotto.
Per superfici continue si intendono tutte quelle pavimentazioni industriali che, per evidenti necessità logistiche, sono uniformi e continue. In questo modo esse consentono la facile circolazione della merce sui carrelli e permettono alle persone di muoversi agilmente all’interno di questi spazi. Quando si parla di “superficie continua” spesso si fa riferimento al concetto di “resina” e di “microcemento” tanto da utilizzare questi nomi per identificare proprio una superficie priva di giunti, fughe e interruzioni.
Non solo. Una delle caratteristiche dominanti di questa tipologia di pittura effetto microcemento per pareti e pavimenti è la facilità con la quale la superficie che si ottiene (essendo appunto priva di giunzioni, fughe e asperità) può essere pulita e sanificata.
VALPAINT, azienda italiana che progetta, produce e commercializza rivestimenti per pareti e pavimenti, propone un nuovo sistema decorativo per interno studiato per la realizzazione di superfici continue verticali e orizzontali.
È VALPAINT I-BETON, il rivestimento decorativo continuo resistente all’acqua e all’umidità con cui è possibile realizzare rivestimenti ad effetto microcemento di varie superfici come bagno, cucina, pavimenti. Le principali caratteristiche del prodotto sono:
• la capacità di rendere le superfici decorate impermeabili all’acqua. VALPAINT I-BETON può quindi essere utilizzato per decorare le superfici che direttamente o indirettamente vengono a contatto con acqua o umidità;
• possibilità di trattare le superfici con particolare attenzione all’aspetto estetico e non solo funzionale. La gamma di nuance di cui il prodotto dispone e le due finiture superficiali, opaco e lucido, permettono di progettare gli ambienti con soluzioni e combinazioni di colori in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di interior design. L’importanza di poter progettare un ambiente confortevole da un punto di vista cromatico, è sicuramente un vantaggio in quanto il colore rappresenta un caposaldo della progettazione architettonica.
• con la soluzione di continuità tra superfici orizzontali e verticali che il prodotto consente di realizzare si possono creare elementi che assumono le caratteristiche di monolite, tanto apprezzate nel design contemporaneo.
Le superfici continue realizzabili con VALPAINT I-BETON possiedono tutta una serie di caratteristiche che rendono il prodotto molto versatile e utilizzabile in tanti ambiti diversi.
VALPAINT I-BETON, grazie alla sua grande gamma di colori e alla duplice finitura (lucido e opaco), è un ottimo prodotto da usare come rivestimento per piasterelle cucina.
Non solo. Per le sue particolari caratteristiche può essere impiegato anche in ambienti dove possono essere lavorati e confezionati cibi in quanto il prodotto ha ottenuto la certificazione HACCP (UNI 11021).
VALPAINT I-BETON è un prodotto davvero versatile che può essere utilizzato direttamente sulle superfici che vogliamo decorare. Il suo impiego su superfici esistenti, ad esempio mattonelle, risulta davvero efficace non solo per la sua straordinaria adesione ma anche per la sua impermeabilità all’acqua.
È proprio per la sua impermeabilità all’acqua e la sua perfetta adesione in ambienti molto umidi, VALPAINT I-BETON può essere utilizzato anche all’interno delle docce sia sulle pareti verticali che sul piatto doccia (qualora sia presente) o direttamente sulla pavimentazione della doccia.
Non solo. Questo sistema per bagno è molto efficace anche in ambienti come i centri benessere.
Il prodotto per pareti e pavimenti VALPAINT I-BETON, quindi, grazie alla sue caratteristiche e alla metodologia di posa in opera, è in grado di coprire superfici di grande metratura, accentuando ancora una volta quelle che sono le caratteristiche peculiari di una superficie continua.
Tra tutte le caratteristiche sopra citate ce n’è forse una che in questo periodo è diventata di fondamentale importanza: l’igiene.
La possibilità di creare superfici continue prive di fughe e interruzioni su superfici orizzontali e verticali all’interno di locali commerciali non solo rappresenta un plus stilistico per gli ambienti, ma consente di ottenere un locale più igienico dove il ristagno di sporcizia, batterie e altre sostanze non avviene come nelle fughe delle mattonelle.
Questa attenzione all’igiene, che con il sistema decorativo continuo per pareti e pavimenti VALPAINT è possibile ottenere, è di fondamentale importanza soprattutto in questi mesi in cui la pandemia da Coronavirus ha messo tutti nella condizione di prestare ancora più attenzione alla pulizia e alla sanificazione dei locali che si frequentano. Se in questi ambienti le superfici sono facilmente pulibili, anche le operazioni di igienizzazione risulteranno inevitabilmente più semplici ed efficaci.
Erroneamente si pensa che la superficie continua sia stata portata sotto la luce dei riflettori dai designer contemporanei.
La storia, invece, ci racconta che questo approccio alle superfici senza interruzioni risale all’antichità dove le pavimentazioni venivano realizzate con legno, pietre, mattoni crudi per poi venire rivestite e livellate con impasti di argilla, terra e altri materiali al fine di uniformare lo strato per renderlo calpestabile.
Anche in ambiente veneziano troviamo testimonianze (ancora oggi visibili) di superfici continue che si manifestano nella realizzazione del terrazzo alla veneziana. La tecnica del “terrazzo” consiste nello stendere uno strato di materiali inerti e poi lisciarli o levigarli in opera in modo da formare una superficie senza interruzioni.
Questo metodo di realizzare pavimentazioni è uno dei più antichi fra quelli applicati nei pavimenti artistici, già descritto da Plinio e Vitruvio. La tipica pavimentazione veneziana (a calce) consentiva di essere stesa su una superficie continua, senza fughe o giunti, su superfici molto grandi, basti pensare a quelle di Palazzo Ducale ed in particolare a quella della sala del Maggior Consiglio (più di 1300 metri quadrati senza nemmeno un giunto!).
Oggi la resina per pareti è un elemento fondamentale per esaltare le peculiarità delle superfici di stile prettamente industriale e minimale, offrendo la possibilità all’architetto e all’interior design di approcciare in maniera innovativa queste filosofie progettuali (vuoi saperne di più sui rivestimenti per pareti nello stile industriale? Leggi anche “La pittura effetto cemento nello stile urban industrial”).