Hai mai sentito l’espressione “pelle di un edificio”?
Negli ultimi anni si è molto diffusa per dare un nuovo valore ai progetti architettonici. Se ci pensiamo la pelle è uno degli organi più importanti del corpo umano. Considerato un “organo di confine” separa “dentro” e “fuori”, preservando e proteggendo gli organi interni dalle sollecitazioni esterne. Non ultimo, è un organo sensoriale che svolge un ruolo fondamentale nei processi percettivi: basti pensare alla simpatia o all’antipatia “a pelle” che si prova durante il primo incontro con uno sconosciuto.
Per analogia, l’involucro esterno di un edificio non rappresenta solo la separazione tra l’ambiente esterno e quello interno, ma porta con sé tutta una serie di significati che vanno ben oltre la funzione che possiamo facilmente intuire.
La “pelle dell’edificio” indica anche tutti quei materiali che vengono impiegati per realizzare questo manufatto e si riveste quindi di un valore unico:
• le facciate, come comunemente vengono chiamate, sono indiscutibilmente il segno distintivo di una costruzione. Basti pensare alle facciate, ai frontespizi e ai decori delle costruzioni del passato dove ancora oggi ne distinguiamo i tratti salienti e dove riusciamo a leggere l’epoca di appartenenza;
• lo sviluppo tecnologico e la forte attenzione a questo elemento della costruzione ha portato ad una progettazione dettagliata e a volte molto più sofisticata rispetto alle soluzioni architettoniche degli interni;
• “la pelle dell’edificio” assume un’importanza distintiva del progetto. La composizione architettonica delle facciate è un insieme di materiali di diverso genere, di colori, di volumi e di forometrie che danno carattere al costruito.
Nella progettazione architettonica degli edifici, le pitture per esterni sono assolutamente diversificate, dalla più tecnologica e moderna fino ad arrivare a soluzioni minimali, passando per realizzazioni più classicheggianti.
Da qualche anno, ad esempio, l’impiego del metallo, e nello specifico del metallo arrugginito, il famoso corten, è stato oggetto di attenzione da parte di progettisti e architetti di tutto il mondo con soluzioni davvero sensazionali. Basti pensare alla famosa Caixa Forum di Madrid su progetto dello studio di architettura Hezog & De Meuron, dove l’acciaio corten diventa elemento distintivo e determinante del progetto. O ancora al progetto dello studio BUSA Architektur per il WU Campus di Vienna, dove il corten è la vera pelle dell’edificio.
Anche VALPAINT, azienda italiana leader nella progettazione e produzione di pitture decorative, ha scelto di ispirarsi alla bellezza del corten per realizzare una pittura per esterni colorata che fosse in grado di riassumere sia dal punto di vista estetico che funzionale le caratteristiche dell’acciaio corten.
KLONDIKE CORTEN di VALPAINT, infatti, è un rivestimento per esterno e per interno che:
• è caratterizzato da una colorazione unica, con nuance che vanno dal rosso scuro alle tonalità più brunastre che evidenziano le finiture metalliche tipiche del ferro arrugginito
• anche nell’aspetto tattile ricorda inequivocabilmente il ferro arrugginito per la sua superficie non perfettamente liscia ma leggermente rugosa
• è composto da sfere di micro-ceramica che, unitamente alle sue caratteristiche silossaniche, lo rendono tra le migliori pitture per esterno
• è in grado di fornire prestazioni meccaniche molto elevate: nella sua versione Top, l’acqua che colpisce le superfici scivola via con il caratteristico “effetto fior di Loto” pulendo le superfici da polvere e piccole impurità.
Le tecniche per applicare questa pittura per esterni sono due e ne determinano il diverso aspetto estetico finale:
1. un effetto spatolato dove il prodotto ha una distribuzione più uniforme e regolare
2. un effetto con striature e colature che ne identificano un disegno simile al ferro segnato dal trascorrere del tempo
Altro prodotto che VALPAINT propone per il rivestimento esterno è METEORE 10 INTONACO: una pittura per esterni ed interni traspirante che consente di ottenere superfici pulite e sobrie per definire progetti essenziali e moderni.
METEORE 10 INTONACO è un rivestimento materico naturale all’acqua con la caratteristica di riprodurre l’effetto dell’intonaco.
La sua caratteristica fondamentale, ovvero la naturalità del prodotto, consente di ottenere un decorativo per tinteggiature esterne con una lavorabilità davvero eccezionale che, unitamente alle soluzioni cromatiche, permette di realizzare superfici contemporanee.
VALPAINT propone METEORE 10 INTONACO in quattro versioni ognuna delle quali esprime caratteristiche estetiche differenti per soddisfare spunti progettuali diversi:
• Effetto Intonaco Spatolato: superfici che esprimono al massimo la naturalità del prodotto con superfici uniformi caratterizzate da una texture ad intonaco nelle diverse nuance proposte;
• Effetto Intonaco Spatolato con Scaglie: l’effetto estetico che si ottiene è una superficie uniforme nella quale, attraverso l’introduzione di un additivo naturale, le scaglie di mica, spiccano piccoli frammenti di luce che esaltano le nuance che vengono utilizzate;
• Effetto Intonaco Civile: superficie decorativa realizzata con una tecnica che consente di lasciare più materiale sul supporto decorato in modo da evidenziarne la matericità e creare interessanti soluzioni “chiaro-scuro”;
• Effetto Intonaco Pennellato: a differenza delle proposte precedenti (la cui realizzazione deve essere realizzata con il frattone), nella versione pennellata il pennello diventa il protagonista dell’esecuzione. La superficie si presenta così uniforme con una tattilità che consente di apprezzare la naturalità del prodotto.
Vuoi approfondire le caratteristiche dei decorativi da esterno e scoprire che tipo di pittura usare per le tue realizzazioni? Leggi anche: Pitture per esterni: quali scegliere? Scopri le tinte da esterno VALPAINT.